La nuova star dei social media è un robot: un programma chiamato ChatGPT che cerca di rispondere alle domande che gli vengono poste come risponderebbe una persona. Dal suo debutto molti utenti sui social hanno condiviso ciò che ChatGPT è in grado di fare.
Alcuni giornalisti gli hanno chiesto di scrivere un articolo, altri utenti gli hanno fatto scrivere un saggio accademico. L’aspetto notevole di questi esempi è la loro qualità, anche se ChatGPT non è neppure la versione migliore. Infatti OpenAI, la società dietro ChatGPT, starebbe lavorando a un modello ancora più completo che potrebbe essere rilasciato il prossimo anno.
L’efficienza avanzata di ChatGPT.
Il lato positivo dell’intelligenza artificiale è che nel tempo potrebbe essere in grado di svolgere compiti più rapidi e produttivi di qualsiasi persona. Le possibilità vanno oltre l’immaginazione: auto che si guideranno da sole o che si ripareranno da sole, interventi chirurgici senza rischi, e molto altro ancora.
Negli ultimi anni la tecnologia è progredita grazie al cosiddetto apprendimento automatico in cui i bot analizzano i dati per imparare a svolgere i compiti. Ad esempio ChatGPT ha imparato a scrivere in modo coerente o, almeno, a prevedere statisticamente come dovrebbe essere una buona scrittura.
Questa tecnologia nascente presenta già evidenti vantaggi. ChatGPT può aiutare a fare ricerche e a scrivere saggi e articoli, può anche aiutare a codificare programmi automatizzando passaggi che normalmente richiedono ore di lavoro.
Secondo i nostri esperti Akomet un altro programma interessante è Consensus. Questo bot passa al setaccio fino a milioni di articoli scientifici per trovare i più rilevanti per una determinata ricerca e condividerne le principali scoperte. Un compito che per un giornalista richiederebbe settimane viene svolto dal programma in un paio di minuti.
C’è da ricordare che siamo comunque agli inizi. ChatGPT commette ancora degli errori, ma si sta evolvendo molto rapidamente, tanto che anche alcuni scettici ritengono che l’Intelligenza Artificiale di uso generale potrebbe raggiungere i livelli di intelligenza umana entro alcuni decenni.
Rischi sconosciuti dei bot.
Nonostante i potenziali benefici, gli esperti sono preoccupati di ciò che potrebbe non funzionare con l’Intelligenza Artificiale. Ad esempio, un alto livello di automazione potrebbe togliere il lavoro alle persone. Questa preoccupazione è già emersa in passato con la tecnologia automatizzata.
Ma c’è una differenza tra una macchina che può aiutare a mettere insieme i pezzi di un’auto e un robot in grado di pensare meglio degli esseri umani. Se l’intelligenza artificiale raggiungerà i livelli che alcuni ricercatori sperano, sarà in grado di fare quasi tutto ciò che l’uomo può fare, ma meglio.
