Bounce Rate come ridurre la frequenza di rimbalzo

Bounce Rate: come ridurre la frequenza di rimbalzo

Questi sono 8 consigli utili che il Team di Akomet ti da per migliorare e ridurre la frequenza di rimbalzo del tuo sito. Una frequenza di rimbalzo elevata può significare che il tuo sito web non sta facendo un buon lavoro nel coinvolgere i visitatori. Fortunatamente ci sono cose che puoi fare per ridurre questa frequenza di rimbalzo sul tuo sito web.

Le frequenze di rimbalzo sono una misura di come gli utenti interagiscono con il tuo sito web. Vengono calcolate dividendo le sessioni di una singola pagina per tutte le sessioni sul tuo sito, il risultato ti dirà la percentuale di sessioni in cui gli utenti hanno visualizzato una singola pagina del tuo contenuto prima di uscire dal tuo sito web.

Se la tua frequenza di rimbalzo è troppo alta potrebbe significare che devi apportare alcune modifiche al tuo sito web.

Quanto deve essere la frequenza di rimbalzo? Questa è una classificazione generale della frequenza di rimbalzo:

  • 25% o meno: qualcosa probabilmente non funziona bene sul tuo sito web;
  • 26-40%: Eccellente;
  • 41-55%: nella media;
  • 56-70%: più alto del normale, ma potrebbe avere senso a seconda del tuo sito web;
  • 70% o superiore: cattiva, anche qui qualcosa probabilmente non funziona bene sul tuo sito.

Qual è un buon Bounce Rate? Dal 26% al 40% di solito è una buona percentuale per la frequenza di rimbalzo del tuo sito web. Tuttavia, passando a Google Analytics 4, noto come GA4 la frequenza di rimbalzo viene sostituita con una nuova e migliorata metrica chiamata “Tasso di coinvolgimento“.

Ecco alcuni suggerimenti specifici per migliorare la tua frequenza di rimbalzo o tasso di coinvolgimento.

8 consigli utili per ridurre e migliorare la vostra frequenza di rimbalzo (Bounce Rate).

1. Migliora la leggibilità dei tuoi contenuti.

Usa frasi e paragrafi più brevi che rendono più facile, per i lettori, seguire il filo del pensiero riducendo le loro possibilità di uscita. Usa le immagini con parsimonia e solo quando aggiungono valore o migliorano la comprensione del testo.

Le immagini possono anche far rimbalzare il traffico se non sono ben progettate, o non si caricano rapidamente. Inserisci gli inviti all’azione alla fine di ogni articolo invece che a metà o all’inizio.

2. Evita i popup.

I popup possono essere fastidiosi ed indurre gli utenti ad uscire dal tuo sito. Utilizza pagine di contenuto semplice senza pubblicità o distrazioni inutili, mantieni le dimensioni della pagina ridotte ed evita di utilizzare animazioni invadenti o grafica lampeggiante.

Se è necessario utilizzare un popup assicurati che sia chiaro ciò che l’utente deve fare successivamente, e che sia facile chiuderlo senza lasciare il sito.

3. Crea un invito all’azione convincente (CTA).

Sii chiaro su quale azione vuoi che il tuo utente intraprenda. Se desideri che si iscrivano alla tua newsletter assicurati che l’invito all’azione sia ben visibile. Se vuoi che acquistino qualcosa sii specifico su quale prodotto o servizio dovrebbero acquistare. Usa parole accattivanti che rimarranno impresse nella mente delle persone.

Quando scrivi il tuo invito all’azione usa parole che evocano curiosità e chiarezza. Ad esempio puoi scrivere “Non crederai a quanto sia facile iniziare!” o “Presentazione del nostro nuovo prodotto, ora disponibile solo sul nostro sito web!”.

4. Mantieni aggiornato il tuo blog.

Mantieni vivo il tuo blog aggiornando regolarmente i contenuti. I nuovi articoli aiuteranno a far tornare i lettori, ad attrarre follower ed aumentare la SEO. Ma cerca di evitare di pubblicare contenuti duplicati ed obsoleti che possano deludere i lettori e farli allontanare.

Assicurati di utilizzare immagini e video di alta qualità quando possibile che possono aiutare ad attirare i lettori e rendere il tuo blog visivamente più accattivante.

5. Attira i visitatori giusti.

Usa i feedback dei tuoi utenti, nei processi di progettazione e sviluppo, per migliorare l’usabilità e rendere soddisfatti i tuoi clienti. Usa tattiche di content marketing per attirare visitatori mirati e tecniche SEO per garantire un’elevata visibilità.

Concentrati infine sulla creazione di contenuti utili e sul coinvolgimento, con potenziali clienti, sulle varie piattaforme social. Tutte queste misure possono aiutarti ad aumentare la probabilità che le persone rimangano sul tuo sito ed esplorino le tue nuove offerte.

6. Velocizza il tempo di caricamento della pagina.

Migliorare il tempo di caricamento della pagina del tuo sito web può aiutare a ridurre la frequenza di rimbalzo e rendere più soddisfacente l’esperienza dell’utente. Puoi ottimizzare le immagini, utilizzare strumenti di compressione e rimuovere i file ridondanti dal tuo sito web per ottenere tempi di caricamento rapidi.

Esegui le migliori pratiche per migliorare le prestazioni, come l’utilizzo di un CDN o servizi di memorizzazione nella cache. Infine assicurati di avere un solido piano di web hosting che ti permetta di fare buon uso di risorse come memoria e cicli della CPU. Questi semplici passaggi assicurano che il tuo sito web sia il più veloce possibile per i visitatori e fornisca una migliore esperienza utente.

7. Imposta i collegamenti esterni in modo che si aprano in nuove finestre.

Ci sono molte ragioni per cui i visitatori di un sito web potrebbero rimbalzare su di esso ma una delle cause principali è la cattiva progettazione.

Un modo per ridurre la frequenza di rimbalzo, e incoraggiare più visite da parte di potenziali clienti, è impostare i collegamenti esterni in modo che si aprano in nuove finestre. In questo modo il visitatore rimarrà più a lungo sul tuo sito e troverà più facilmente ciò che sta cercando.

8. Rendi il tuo sito ottimizzato per i dispositivi mobile.

Un modo per ridurre la frequenza di rimbalzo è creare un layout ottimizzato per i dispositivi mobile. Ciò significa creare contenuti facilmente accessibili e navigabili sui dispositivi mobile. Assicurati inoltre che tutto il testo sia leggibile a dimensioni ridotte ed utilizza tipi di carattere chiari che siano facili da vedere.

Includi infine funzionalità di design reattivo in modo che il tuo sito abbia un bell’aspetto su dispositivi di diverse dimensioni. Altri metodi per ridurre la frequenza di rimbalzo includono l’aumento dell’esperienza e del coinvolgimento dell’utente, la fornitura di contenuti di qualità e la vendita di prodotti o servizi invece di annunci pubblicitari.

Conclusione finale sulla frequenza di rimbalzo.

La riduzione della frequenza di rimbalzo può avere un impatto significativo sul tasso di conversione del tuo sito web. Puoi migliorare le prestazioni complessive del tuo sito web comprendendo i fattori che contribuiscono alle frequenze di rimbalzo e implementando strategie per ridurle.

Si spera che questo articolo realizzato da Akomet ti abbia aiutato a diagnosticare la causa della tua alta frequenza di rimbalzo e che tu abbia una buona idea su come risolverlo. Non sai da dove cominciare? Affidati a professionisti come il Team di Akomet per migliorare la frequenza di rimbalzo del tuo sito web.

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